Dopo le proteste #NoelSansAmazon in Francia, Amazon ha accettato di rinviare il Black Friday.
Inizialmente era previsto, come nel resto del mondo, tra il 27 e il 29 novembre. Il ministro delle Finanze francese Bruno Le Maire aveva però invitato la grande distribuzione a posticipare il Black Friday. Questo per tutelare i negozi che vendono prodotti non essenziali obbligati a rimanere chiusi durante il lockdown.

“Abbiamo deciso di ritardare la data del Black Friday se questo può aiutare i negozianti” ha dichiarato l’amministratore delegato di Amazon France, Frederic Duval. Black Friday rimandato quindi al 4 dicembre. Stessa decisione per altri grossi brand francesi (come Carrefour).

In Italia

I dati del Codacons parlano di 25 milioni di italiani che vorranno approfittare degli sconti del Black Friday. Il 47% in più dello scorso anno, data la crisi. Per un giro d’affari di oltre 2,5 miliardi di euro in una sola settimana, soprattutto per fare i regali di Natale.
“Piuttosto che parlare di Black Friday in termini di date da anticipare o spostare, noi vogliamo attirare l’attenzione sulla necessità di una web tax, che è quello che serve per avere un mercato a parità di regole”. Così il segretario generale dei Federazione Moda Italia-Confcommercio, Massimo Torti, interpellato dall’ANSA, interviene sul dibattito in corso sull’ipotesi di spostare il Black Friday così come fatto in Francia.

Amazon Francia e Black Friday, perchè in Italia no?

In Francia, come in Italia, sono chiusi i negozi non essenziali. Ma il governo francese si è mosso per tempo.
L’accusa al governo italiano è di essersi mosso in ritardo nella richiesta di chiedere ai colossi del web e della grande distribuzione di posticipare il Black Friday. L’intervento di Davide Rossi, direttore generale di Aires Confcommercio: “Oggi c’è un’asimmetria che favorisce i colossi del web, non solo dal punto di vista fiscale, ma anche da quello delle responsabilità verso i consumatori. Amazon è considerato a livello normativo come un mero intermediario, e così “incassa senza nessun obbligo o responsabilità”, mentre nei fatti è “un venditore al dettaglio”.

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