Un viaggio insolito e affascinante ha visto protagonisti due bradipi, partiti dal Parco Natura Viva di Bussolengo e giunti al Bioparco ZOOM Torino, dove hanno trovato una nuova casa nell’Oasi delle Farfalle. Qui condivideranno lo spazio con farfalle tropicali, insetti stecco e camaleonti pantera.

Un trasporto su misura, a testa in giù

Per garantire il massimo comfort, i due bradipi – un maschio di 9 anni e una femmina di 3 – sono stati trasportati in casse appositamente progettate, dotate di un ramo orizzontale che ha permesso loro di viaggiare nella loro posizione naturale: a testa in giù.

Il team zoologico di Openature, guidato dal direttore Camillo Sandri, ha curato ogni dettaglio:

  • Un pasto leggero prima della partenza per evitare disagi.
  • Soste ridotte al minimo per abbreviare il viaggio.
  • Nidi familiari trasportati con loro per ridurre lo stress.

Dopo circa 300 km percorsi in 4 ore, i due bradipi sono arrivati nella loro nuova casa senza alcun problema.

ZOOM Torino: una nuova casa tra le farfalle

All’arrivo, i bradipi hanno trovato un ambiente di 300 metri quadrati, che riproduce le foreste pluviali tropicali. Qui potranno muoversi tra tronchi, corde e strutture sospese, sotto lo sguardo curioso dei visitatori.

Il trasferimento è avvenuto con grande attenzione: appena aperta la cassa, il maschio è uscito subito, mentre la femmina ha impiegato qualche minuto in più per esplorare l’ambiente. Poco dopo, hanno riconosciuto i loro vecchi nidi e si sono subito sistemati per dedicarsi alla loro attività preferita: dormire.

Con il loro arrivo, ZOOM Torino entra nella ristretta cerchia di bioparchi italiani che ospitano bradipi: in tutta Italia se ne contano solo sei esemplari, divisi tra Parco Punta Verde, Parco Natura Viva e ora anche ZOOM Torino.

L’importanza della conservazione dei bradipi

L’arrivo di questi affascinanti mammiferi non è solo un evento spettacolare per i visitatori, ma rappresenta un’opportunità per sensibilizzare il pubblico sulla tutela della biodiversità.

I bradipi vivono nelle foreste pluviali tropicali dell’America Centrale e del Sud, trascorrendo fino a 15 ore al giorno dormendo tra i rami. Anche se non sono in pericolo di estinzione, la deforestazione minaccia il loro habitat, rendendo sempre più difficile la loro sopravvivenza.

Grazie a questa nuova casa, i due esemplari potranno vivere in un ambiente sicuro, con la speranza che possano presto riprodursi, contribuendo alla conservazione della specie.

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