É arrivata al Parlamento italiano la proposta di legge avanzata dal governatore della Regione Piemonte Alberto Cirio, una Web tax nei confronti delle grandi piattaforme del commercio digitale.

Il Presidente ha illustrato tale proposta ieri alla Prima e Terza Commissione del Consiglio Regional. “La nostra proposta di legge al Parlamento per l’introduzione di una webtax comincia il suo percorso. – Così Cirio su Facebook – Oggi ne ho illustrato i contenuti in videocollegamento durante la Prima e Terza Commissione del Consiglio regionale del Piemonte. Chiediamo di modificare – continua il post – l’aliquota per le grandi piattaforme di commercio digitale, innalzandola dal 3 al 15%, con un ulteriore aumento al 30% nei periodi di emergenza come quelli che stiamo vivendo”

Il Governatore continua: “Da un lato pensiamo a un canale aggiuntivo attraverso cui reperire risorse da vincolare al sostegno del commercio di prossimità. Dall’altro interveniamo per evitare la distorsione del mercato dovuta alle misure restrittive. C’è una sperequazione evidente nell’imposizione fiscale tra commercio digitale e quello con sede fisica. Non vuole essere un’azione contro qualcuno – conclude il cirio – ma non dobbiamo commettere l’errore di non dare voce a centinaia di partite iva che, messe assieme, hanno migliaia di addetti proprio come le grandi realtà”.

Cirio, Web tax per i colossi del commercio digitale

La proposta viene fatta dopo le proteste in tutta Italia soprattutto nei confronti di Amazon, accusata di non pagare le tasse sul territorio Nazionale. Amazon, così come molti altri colossi, ha aumentato in maniera sproporzionata i profitti approfittando della pandemia. La proposta di legge troverà sicuramente il plauso di quelle categorie danneggiate da tale sproporzione.

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