Il Comitato della Croce Rossa di Rivoli, provincia di Torino, ha reso noto che un equipaggio di una sua ambulanza avanzata di soccorso è stata vittima di un’aggressione verbale da parte di due negazionisti.

L’equipaggio dell’ambulanza in servizio 118 era stato chiamato per un intervento con codice giallo. Dopo essere entrato in tangenziale, a un certo punto si è reso conto di essere seguito da un’autovettura. Arrivati a destinazione la persona alla guida è uscita dal mezzo e ha iniziato a urlare contro l’equipaggio dichiarando che procuravano allarme dove non c’era.

I negazionisti hanno continuato a inveire contro la Croce Rossa di Rivoli, a bordo c’era anche una donna che ha continuato tutto il tempo a filmare con un cellulare, fino all’arrivo dei Carabinieri.

Sull’episodio è intervenuto il Presidente nazionale della Croce Rossa Italiana.
“Non avrei mai immaginato di dirlo nel corso di questa emergenza, ma nostri soccorritori sono diventati bersagli della paura, dell’ignoranza, della superficialità! Inutile fare giri di parole, la cronaca nazionale ogni giorno ci racconta di aggressioni ai danni di chi guida le ambulanze o di chi lavora nei drive-in.

Solidarieta dalla Croce Rossa nazionale al comitato di Rivoli, contro i negazionisti

Esprimo, a nome di tutta la Croce Rossa Italiana, la solidarietà al Comitato di Rivoli e la costernazione per questi vili atti. Ivolontari sono persone che, mettendo a rischio la propria incolumità, sin dall’inizio di questa pandemia svolge il più nobile dei servizi a favore della collettività. Dobbiamo monitorare le fake news che circolano e seguire solo i canali ufficiali di informazione. Facciamolo per il nostro bene e soprattutto per riuscire davvero a superare questo momento così critico per il nostro Paese.

Invito tutti a fare la propria parte e ribadire che gli operatori sanitari non sono un bersaglio”, conclude il Presidente Francesco Rocca.

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