Torino ha vissuto una preoccupante miscela di paura e caos il 5 febbraio 2025, tra corso Casale e le strade adiacenti dei quartieri Borgo Po e Madonna del Pilone, intorno alle 17. È stato avviato un inseguimento ad alta velocità dopo che un’auto ha violato palesemente un comando vocale di un pattuglione della polizia, allontanandosi in direzione di Borgo Po.
Manovre pericolose e tratti contromano
L’inseguimento è durato diversi minuti ed è diventato caotico mentre i sospetti commettevano una serie di manovre di guida sempre più pericolose nel tentativo di sfuggire alla cattura, percorrendo strade contromano e mettendo in pericolo la vita di altri conducenti. L’inseguimento aveva raggiunto un livello angosciante poiché i sospetti guidavano su un gran numero di strade, sia sul lato corretto che su quello sbagliato, creando panico e impedendo i corretti movimenti circolatori all’interno della città.
Fuga a piedi e scoperta shock sulla vettura
Il punto culminante dell’inseguimento ha visto i sospetti fuggire a piedi dopo aver parcheggiato vicino al Motovelodromo. Gli agenti sul posto hanno scoperto che il veicolo abbandonato era dotato di una targa falsa, suscitando ulteriori preoccupazioni su quali altre attività illegali stessero svolgendo i fuggitivi. Quando gli agenti sono arrivati sulla scena, i sospetti, in difficoltà, si erano già disfatti con successo del veicolo e erano svaniti senza lasciare traccia.
Le operazioni di polizia e i rilievi sulla vettura abbandonata hanno provocato lunghissime code in tutta la zona. Molti automobilisti, ignari dell’accaduto, sono rimasti intrappolati nel traffico per diverso tempo, alimentando l’esasperazione.
Le forze dell’ordine sono al lavoro per identificare i responsabili della fuga, mentre le indagini proseguono per chiarire il motivo della loro reazione così estrema di fronte a un controllo di routine.