(Adnkronos) – La Corte Suprema britannica ha bocciato il programma del governo che prevede il trasferimento in Ruanda dei richiedenti asilo che arrivano attraverso il canale della Manica. Lo riporta Sky News, precisando che la Corte ha solo valutato se il Ruanda fosse un "Paese terzo sicuro" verso cui inviare i migranti. I cinque giudici (Lord Reed, Lord Hodge, Lord Lloyd-Jones, Lord Briggs e Lord Sales) hanno bocciato all'unanimità il piano, definendo "illegale" il trasferimento dei migranti.
"La Corte Suprema respinge all'unanimità il ricorso del ministero dell'Interno e conferma la conclusione della Corte d'Appello – si legge nel dispositivo della sentenza -. Questo perché ci sono fondati motivi per ritenere che i richiedenti asilo correrebbero un rischio reale di maltrattamenti" nel caso fossero rimandati nel loro Paese di origine una volta respinti in Ruanda. "Non è il risultato che volevamo", ma "il principio" di inviare migranti illegali in un Paese terzo sicuro è "legittimo", ha dichiarato il primo ministro britannico, Rishi Sunak, commentando la sentenza della Corte Suprema. "Fondamentalmente" la Corte Suprema – come fatto in precedenza dai tribunali di grado inferiore – "ha confermato che il principio di inviare migranti illegali verso un Paese terzo sicuro è legittimo", ha proseguito Sunak, secondo cui "ora considereremo i prossimi passi", ma "abbiamo passato gli ultimi mesi a pianificare ogni eventualità e rimaniamo totalmente impegnati a fermare le barche". "L'immigrazione illegale distrugge vite umane e costa ai contribuenti britannici milioni di sterline ogni anno. Dobbiamo porvi fine e faremo tutto il necessario per farlo", ha chiosato Sunak, rimarcando che "quando le persone sapranno che se arrivano qui illegalmente non potranno restare, allora smetteranno di venire e noi fermeremo le barche". Il primo ministro interverrà nel pomeriggio in conferenza stampa mentre il neo ministro dell'Interno, James Cleverly, parlerà più tardi ai Comuni. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)