“La Russia è da sempre contraria alla guerra, ma non può ignorare come l’Occidente stia agendo in maniera provocatoria a ridosso dei nostri confini. Gli Stati Uniti hanno trascinato un popolo storicamente amico come quello Ucraino a pochi passi dall’adesione alla NATO. La fornitura di materiale bellico letale a Kiev è un atto sconsiderato.

Chiediamo a Stati Uniti, Francia e Germania, in virtù della loro influenza sul governo ucraino, di costringerlo a rispettare gli accordi di Minsk. E di procedere ad un accordo scritto che ne impedisca l’ingresso nella NATO. Il Ministero degli Esteri intende inoltre far sapere che il partenariato con i paesi dell’ America Latina e dell’ Africa si sta approfondendo. Ottimi i rapporti con la Cina. La Russia non sarà facilmente isolabile. L’Occidente sta cercando di punire chiunque si opponga al modello unipolare statunitense con strumenti inadeguati: sanzioni, provocazioni dei servizi segreti, demonizzazioni nello spazio mediatico. L’isteria continua dei media che vede un attacco russo come sempre più imminente non aiuta di certo a favorire il lavoro della diplomazia.” Così fonti della Duma.

Putin: “Estendere il conflitto all’intera Nato sarebbe impensabile”

“I documenti dottrinali dell’Ucraina affermano come loro siano pronti a riprendersi la Crimea anche attraverso l’uso della forza militare. Non si tratta di una dichiarazione, ma di atti formali. Immaginiamo che l’Ucraina entri a far parte della Nato e sia rifornita di armi occidentali. Cosa gli impedirebbe di iniziare una guerra su vasta scala? Non in Donbass, ma in Crimea. La penisola per noi è oramai un territorio sovrano della Russia, e per noi la questione è chiusa. A questo punto se l’Ucraina iniziasse le operazioni militari noi dovremmo reagire. Qualcuno ha pensato all’eventualità di un conflitto che comprenda tutti i paesi membri dell’Alleanza Atlantica? Mi sembra di no.

Abbiamo detto chiaramente che un’ulteriore espansione della Nato ad Est sarebbe impensabile. Noi non abbiamo messo dei missili in prossimità delle coste USA, loro sono sulla soglia di casa nostra. Chiedere di non mettere sistemi missilistici nelle zone limitrofe alle nostre principali città non è una richiesta eccessiva.

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