(Adnkronos) – La Corte Suprema dell'Oregon ha sancito l'eleggibilità di Donald Trump, non accogliendo il ricorso dei gruppi che chiedono che l'ex presidente venga rimosso dalle schede elettorali per il suo ruolo nell'assalto al Congresso che violerebbe la sezione 3 del 14esimo emendamento della Costituzione, che vieta a chi ha partecipato a un'insurrezione di candidarsi.  Presentato in diversi stati, il ricorso contro l'eleggibilità di Trump è stato respinto nella maggioranza dei casi, ma è stato invece accolto dalla Corte Suprema del Colorado che ha ordinato di eliminare l'ex presidente dalle scheda delle primarie repubblicane che si svolgeranno nello stato il 5 marzo.  La decisione però ora è sospesa in attesa del pronunciamento della Corte Suprema degli Stati Uniti, che ha accettato il valutare il ricorso contro la decisione dei sommi giudici del Colorado. Anche le autorità elettorali del Maine hanno accolto gli argomenti del gruppo liberal Free Speech for the People ed hanno eliminato Trump dalle primarie.  La maggioranza degli americani, il 56%, vorrebbe che la Corte Suprema degli Stati Uniti squalificasse Donald Trump dalle elezioni o lasciasse ad ogni singolo stato la libertà di farlo. E' quanto emerge da un nuovo sondaggio Abcnews/Ipsos, secondo il quale il 30% degli intervistati ritiene che i sommi giudici debbano decidere che l'ex presidente sia ineleggibile sulla base della sezione 3 del 14esimo emendamento della Costituzione. Mentre il 26% pensa che la Corte debba invece stabilire che ogni singolo stato debba avere la libertà di poter decidere di annullare la candidatura di Trump, come finora hanno fatto Colorado e Maine. Il 39% invece pensa che la Corte Suprema debba ordinare che il nome di Trump rimanga nelle schede elettorali di tutti gli stati. Infine, la maggioranza degli intervistati, il 53%, crede che la Corte deciderà sulla questione dell'eleggibilità sulla base del diritto, mentre il 43% è convinto che prevarrà l'orientamento politico dei giudici.  Nella Corte Suprema ora c'è una netta maggioranza di giudici conservatori, 6 contro 3, e tre di loro sono stati nominati proprio da Trump. La Corte Suprema ha accettato di valutare il ricorso contro la decisione della Corte Suprema del Colorado, che ha dichiarato Trump ineleggibile, e una sua decisione è attesa a breve, dopo la discussione degli argomenti prevista per l'8 febbraio. Trump ha fatto appello anche contro la decisione del segretario di Stato del Maine, e ora si attende la sentenza della Corte Superiore della Kennebec County, e anche questo caso alla fine potrebbe arrivare alla Corte Suprema Usa.  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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