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Un innovativo approccio basato sulla medicina funzionale di precisione apre nuovi promettenti scenari nella lotta ai tumori più difficili. L'obiettivo è combinare i test genetici con un nuovo modo di mettere alla prova i singoli farmaci su campioni di cellule cancerose. Lo studio clinico è stato pubblicato su 'Nature Medicine'. Questo approccio combinato, sviluppato da Diana Azzam, ricercatrice della Florida International University, è stato utilizzato con successo per la prima volta per guidare il trattamento di piccoli pazienti con cancro recidivante, in collaborazione con First Ascent Biomedical e Maggie Fader dell'Helen & Jacob Shaham Cancer & Blood Disorders Institute del Nicklaus Children's Hospital di Miami. "Il risultato di questa sperimentazione è stato che l’83% dei pazienti pediatrici ha mostrato un miglioramento", evidenzia la ricerca. Fra loro, Logan Jenner (8 anni), la cui leucemia mieloide acuta recidivante è stata trattata con successo attraverso il nuovo approccio sviluppato dall'oncologa. "L’approccio pionieristico di Azzam presenta alcuni vantaggi rispetto alle metodologie di medicina di precisione esistenti, ad esempio – riporta lo studio – permette tempi più rapidi e più opzioni di trattamento per i medici. Prevede il prelievo di un campione di sangue o del tumore e l’arricchimento e l’elaborazione delle cellule tumorali in laboratorio in un modo che somiglia molto a come crescerebbero normalmente nell'organismo. Poi il tumore viene esposto a più di 120 farmaci approvati dall'agenzia americana Fda, antitumorali e non, anche in combinazione. Al termine di questo processo che dura circa una settimana, emergono le migliori 'armi' da usare contro quel cancro". “I risultati sono entusiasmanti perché un tumore recidivante è molto più difficile da trattare. Vedere un miglioramento nell’83% dei pazienti è incredibilmente promettente – ha affermato Azzam, che fa parte del consiglio della Society for Functional Precision Medicine – Questo potrebbe essere il modo in cui trasformiamo il cancro in una malattia gestibile". "L'approccio del laboratorio da Azzam elimina le congetture e fornisce un elenco dei farmaci più efficaci con cui l'oncologo può lavorare – ha affermato il preside dello Stempel College Tomás R. Guilarte, coautore del lavoro scientifico – Sta accelerando la nostra comprensione di quali trattamenti contro il cancro funzionano meglio per i pazienti e le loro esigenze specifiche". Con uno stanziamento di 2 milioni di dollari da parte della Florida, il laboratorio di Azzam è destinato a diventare il primo laboratorio su larga scala certificato a livello federale dedicato ai test funzionali sui farmaci antitumorali in Florida. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)