(Adnkronos) – Ancora bombe russe su Kharkiv, nell'Ucraina nordorientale. Secondo il governatore Oleh Syniehubov, almeno 6 persone sono morte e 11 sono rimaste ferite nell'ultimo raid degli aerei russi che hanno colpito la città. Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha parlato di un "attacco russo estremamente brutale su Kharkiv e Lyubotyn". "Secondo le informazioni preliminari, la Russia ha lanciato 15 missili contemporaneamente. Purtroppo ci sono vittime. I servizi di emergenza sono già arrivati sul luogo degli attacchi e tutti i feriti riceveranno l'assistenza necessaria", ha scritto sul social X, sottolineando che "i terroristi russi stanno approfittando della mancanza di una sufficiente protezione aerea e di una capacità affidabile dell'Ucraina di distruggere i lanciatori nelle loro posizioni esatte, che sono vicine ai nostri confini. E questa debolezza non è nostra, ma del mondo, che da tre anni non osa affrontare i terroristi come meriterebbero". "Il terrorismo deve perdere ovunque, in qualsiasi condizione e in tutti i continenti. Questa è la nostra responsabilità condivisa, quella di tutti coloro che nel mondo hanno la capacità di proteggere le vite dal terrorismo – ha aggiunto Zelensky – L'Ucraina sta facendo tutto il possibile. Sono grato a tutti coloro che ci stanno aiutando. Ma abbiamo bisogno di maggiore determinazione, soprattutto da parte dei leader mondiali".  Le Forze armate russe condurranno attacchi contro obiettivi britannici ''nel territorio dell'Ucraina e oltre i suoi confini'' se le armi che Londra fornisce a Kiev verranno usate per colpire il territorio russo. Lo ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova. Nelle scorse settimane il ministro degli Esteri britannico David Cameron aveva affermato che l’Ucraina aveva il diritto di utilizzare le armi fornite da Londra per colpire obiettivi all’interno della Russia.  E' in corso un dibattito, alla Casa Bianca, sull'opportunità che gli ucraini usino le armi fornite dagli americani contro obiettivi in Russia. Secondo quanto scrive il New York Times citando funzionari americani a condizione di anonimato, il Segretario di Stato americano Antony Blinken sta premendo per far sì che questo sia possibile e che cada quindi il tabù che il presidente Usa Joe Biden aveva imposto all'inizio della guerra. La posizione di Blinken si è rafforzata dopo la sua ultima visita a Kiev e dopo che i russi hanno lanciato una nuova offensiva nell'Ucraina nordorientale verso Kharkiv, la seconda città ucraina per dimensioni dopo la capitale. ''Guidato dal Dipartimento di Stato, all'interno dell'Amministrazione è in corso un acceso dibattito sull'allentamento del divieto per consentire agli ucraini di colpire i siti di lancio di missili e artiglieria appena oltre il confine russo', afferma il New York Times. Ma ''non è chiaro quanti dei colleghi nella cerchia di Biden sostengano'' questa ipotesi, affermano le fonti citate dal giornale.   —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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