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"L'Ucraina è seduta su minerali critici che valgono 10-12 trilioni. Potrebbe essere il paese più ricco d'Europa. Non voglio che quella ricchezza e quelle risorse finiscano a Putin per essere condivise con la Cina". Lindsey Graham, senatore repubblicano del South Carolina, è uno dei più convinti sostenitori della necessità di continuare a fornire armi e aiuti all'Ucraina nella guerra contro la Russia. "Se aiutiamo l'Ucraina ora, potrebbe diventare il miglior partner commerciale che abbiamo mai sognato, quei 10-12 trilioni di dollari di risorse minerarie critiche potrebbero essere utilizzati dall'Ucraina e dall'Occidente, non dati a Putin e alla Cina. Aiutiamo l'Ucraina a vincere una guerra che non possiamo permetterci di perdere. Troviamo una soluzione a questa guerra. L'Ucraina è seduta su una miniera d'oro. Dare a Putin 10 o 12 trilioni di dollari in minerali critici che condividerà con la Cina è ridicolo", dice a Face of the Nation. Graham ha partecipato alle celebrazioni per gli ottant'anni dal D-Day e in Normandia ha incontrato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Sono a favore dell'addestramento dei soldati in Ucraina. Abbiamo perso tempo ritardando l'invio delle armi" con il pacchetto da 61 miliardi di dollari approvato a maggio. "L'amministrazione Biden all'inizio non ha imposto sanzioni prima dell'invasione per scoraggiare Putin. Non ha dato armi all'Ucraina all'inizio per scoraggiare Putin. Ora abbiamo la possibilità di resettare questa guerra". Zelensky "vuole una cosa più di ogni altra: vuole che andiamo a caccia di beni russi in tutto il mondo e prendiamo i soldi dai fondi sovrani della Russia per darli all'Ucraina. Ci sono 300 miliardi di dollari in Europa provenienti da patrimoni russi, beni che dovremmo sequestrare e dare all'Ucraina. Abbiamo soldi russi in America che dovremmo sequestrare. Dovremmo fare della Russia uno stato sponsor del terrorismo secondo la legge statunitense. Quando l'ho suggerito al presidente Zelensky, si è illuminato come un albero di Natale. Dichiara la Russia uno stato sponsor del terrorismo sarebbe un duro colpo". —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)