Le ‘sentinelle in piedi’ hanno organizzato per la sera di sabato 11 Luglio, alle ore 21 in piazza Paleocapa a Torino, una manifestazione contro il DDL Zan. Questo appuntamento è la tappa torinese di tanti altri appuntamenti su tutto il territorio nazionale che, come tutte le ‘veglie’ di questo movimento, avvengono in maniera silenziosa, distanziati e leggendo un libro.

Le motivazioni di questa protesta sono spiegate dai comunicati del movimento, diffusi tramite social: “Con questa legge, dire la verità sulla natura dell’uomo diventerà reato. Non siamo ingenui. La minaccia del carcere per chi dice che ogni bambino ha diritto di crescere in una famiglia con padre e madre apre la strada al sopruso, specie sui più deboli. Ci si potrà opporre al metodo Bibbiano, oppure esso diventerà sistematico? Se si calpesta la verità, niente è più oggettivo, tutto diventa arbitrario, quindi soggetto alla legge del più forte. In un tempo in cui il potere si accentra sempre più nelle mani di pochi, l’istituzione del reato di opinione è un passo ulteriore verso la censura del dissenso, di qualsiasi dissenso“.

L’iniziativa non è però piaciuta a qualcuno degli ambienti cosidetti ‘antagonisti’, e la notte scorsa proprio a Torino la manifestazione è stata contestata con opere vandaliche. In piazza Paleocapa, luogo in cui avverrà l’iniziativa, e in altre zone sono state trovate chiazze rosa – lanciate probabilmente con gavettoni – che però han colpito auto di privati cittadini che avevano la sola “colpa” di essere parcheggiate in quel luogo. Complice la fretta o la paura di essere visti, poichè piazza Paleocama è circondata di telecamere, i fautori di questa “protesta” hanno ottenuto solamente delle denunce dai proprietari delle auto, su cui le forze dell’ordine stanno indagando.

L’obiettivo era certamente, nell’epoca della moda contro le statue dei black lives matter, il monumento a Pietro Paleocapa che è nel centro della piazza. Peccato che Paleocapa non si sia mai reso nè complice di colonialismi, nè di sessismi vari. Ma soprattutto, peccato che i danni più grandi li hanno ricevuti degli ignari cittadini. Se verranno beccati dalla polizia scatterà la denuncia e probabilmente saranno obbligati a ripagare tutti i danni, sia sui muri che ai cittadini che si sono trovati le auto rovinate con della vernice.

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