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La nave Madleen, il veliero della Freedom Flotilla Coalition adibito al trasporto di aiuti umanitari diretti alla Striscia di Gaza con a bordo Greta Thunberg e altri attivisti, è stata intercettata e dirottata verso il porto di Ashdod, città costiera meridionale israeliana, con i passeggeri pronti a tornare alle loro case. Lo ha confermato il ministero degli Esteri israeliano, sottolineando che tutti i passeggeri sono sani e salvi.  "Lo 'yacht da selfie' delle 'celebrità ' sta navigando in sicurezza verso le coste di Israele. Si prevede che i passeggeri facciano ritorno ai loro Paesi d'origine", ha scritto il ministero degli Affari Esteri israeliano sui social media. Dove è stata aggiunta la precisazione: "La piccola quantità di aiuti che si trovava sullo yacht e non è stata consumata dalle 'celebrities' verrà trasferita a Gaza attraverso canali umanitari reali". Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha inoltre ordinato alle Idf di trasmettere il filmato del 7 ottobre per gli attivisti della nave. "È giusto che l'antisemita Greta Thunberg e i suoi amici sostenitori di Hamas vedano esattamente cos'è l'organizzazione terroristica Hamas, quella che sono venuti a sostenere e per conto della quale agiscono, e le atrocità che ha commesso contro donne, anziani e bambini, e contro cui Israele sta lottando per difendersi", ha affermato in una dichiarazione. Â
La Freedom Flotilla Coalition, organizzazione promotrice dell'iniziativa, ha contestato la versione israeliana, accusando le autorità di "sequestro di persona" e sostenendo che la nave è stata "attaccata in acque internazionali", con le forze israeliane che avrebbero spruzzato una "sostanza irritante bianca" prima di salire "illegalmente" a bordo. La Coalizione ha inoltre segnalato la presenza di droni intorno alla Madleen, e l'attivazione degli allarmi e la preparazione dei giubbotti di salvataggio. Greta Thunberg, in un video preregistrato condiviso dalla Freedom Flotilla Coalition, ha dichiarato: "Se vedete questo video, siamo stati intercettati e rapiti in acque internazionali". La Madleen, partita dall'Italia il 1° giugno, aveva lo scopo di evidenziare la grave crisi alimentare a Gaza, definita dalle Nazioni Unite "il luogo più affamato del mondo".   —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)