Il 17 Marzo 1861 nasceva ufficialmente il Regno d’Italia, con l’atto formale che sanciva il giorno della nascita del Regno. Dopo anni di battaglie e sogni patriottici, come la Seconda guerra di indipendenza e la spedizione dei Mille, guidata da Giuseppe Garibaldi nel biennio 1859-60, l’obiettivo dell’unità d’Italia era stato in gran parte raggiunto.
La completa unificazione del territorio nazionale avvenne però solo negli anni seguenti: nel 1866 vennero annessi il Veneto e la provincia di Mantova, nel 1870 il Lazio e nel 1918 il Trentino-Alto Adige e la Venezia Giulia.
Vittorio Emanuele II proclamò ufficialmente la nascita del Regno d’Italia, assumendone il titolo di re d’Italia per sé e per i suoi successori
“Il Senato e la Camera dei Deputati hanno approvato. Noi abbiamo sanzionato e promulghiamo quanto segue: Articolo unico: Il Re Vittorio Emanuele II assume per sé e suoi Successori il titolo di Re d’Italia. Ordiniamo che la presente, munita del Sigillo dello Stato, sia inserita nella raccolta degli atti del Governo. Mandando a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge dello Stato. Da Torino addì 17 marzo 1861”.