Dopo il successo virale di “+39”, la canzone dedicata alle vittime della tragedia dell’Heysel, i Ribelli d’Indastria tornano con un nuovo progetto discografico. L’EP, intitolato “Nel mondo ma non col mondo”, sarà disponibile dall’8 marzo 2025, prodotto da Rupe Tarpea.

Il lancio del disco è stato anticipato da una massiccia campagna mediatica: sono migliaia infatti gli adesivi raffiguranti l’immagine di copertina dell’EP comparsi in tutta Torino.

Il nuovo disco segna un altro tassello nel percorso della band torinese, che dopo anni di silenzio è tornata a far parlare di sé. Al suo interno, 10 brani inediti che mescolano sonorità rock, punk e metal, Tra questi spicca la versione rimasterizzata di “+39”, per la prima volta incisa su disco.

“+39”, la voce della memoria

La scelta di incidere “+39” non è casuale. Pubblicata per il 39° anniversario della tragedia dell’Heysel, è diventata la prima canzone mainstream a raccontare in musica quella pagina oscura della storia calcistica. “Abbiamo voluto dare voce a chi c’era, raccontando quella giornata dalla gioia della partenza fino al dramma della sera”, spiegano i Ribelli. Il brano, diviso in tre atti, è un viaggio tra emozioni e memoria, reso ancora più potente dal video ufficiale in bianco e nero, che richiama la storia e l’identità torinese.

Un disco che racconta e provoca

“Nel mondo ma non col mondo” non è solo un tributo, ma anche un manifesto. Ogni traccia affronta temi forti: dalla critica sociale all’identità culturale, dalla memoria collettiva alla ribellione giovanile. Il sound è più maturo rispetto agli esordi, ma conserva l’energia graffiante che ha sempre animato i live della band.

Il nuovo EP non è solo un ritorno sulla scena musicale, ma una dichiarazione d’intenti. “La musica deve raccontare, provocare e lasciare un segno”, dicono i Ribelli d’Indastria.

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