Dopo i recenti successi di Vettori e Di Chirico, è il turno di Cerilli a portare in alto il tricolore nelle MMA.

Il 37enne, ex fabbro e buttafuori, ha iniziato la sua carriera negli sport da combattimento nel judo, ed è arrivato all’apice della sua vita sportiva solamente ora, tra alti e bassi. Il fighter di Terracina intraprende la via delle Mixed Martial Arts alla soglia dei 30 anni, appassionandosi guardando i match in televisione. Nel periodo dell’adolescenza “The Hammer” era una testa calda, infatti abbandona la vita sportiva per via di cattive amicizie, e fra risse e accoltellamenti subiti, si ritrova a 23 anni da solo con una bimba da crescere.

Ammette di essere stato ancora fortunato a non aver incontrato il mondo delle droghe date le compagnie sbagliate che frequentava all’epoca. Poi una svolta nella sua vita, incontra la sua attuale moglie con cui avrà altri due figli, e che gli è di supporto nella sua scelta di cominciare a combattere.

Una storia di riscatto, oltre che di vittorie, come quella culminata ieri sera al Main Event in Asia contro il russo Vagabov, che veniva da 9 vittorie consecutive per KO. Cerilli studia nel primo round il suo avversario, nel secondo al minuto 00:36 con una serie di pugni dopo aver sbilanciato l’avversario. The Hammer ha esultato dedicando la vittoria all’Italia.

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