La Sezione antirapina della squadra mobile di Torino ha eseguito tre misure cautelari nei confronti di due pluripregiudicati. Si tratta di M. G. di 48 anni e C. R. di 73 anni, entrambi in carcere, e di una donna S. E. di 53 anni, agli arresti domiciliari. Autori, lo scorso 22 settembre, di una rapina in banca a Milano.

In quella occasione i due uomini, entrambi con il volto coperto, erano entrati nella filiale in via delle Forze Armate e, con la minaccia di una pistola, avevano preso in ostaggio per circa trenta minuti i dipendenti e i clienti. Rubando circa 320 mila euro dai bancomat. Quindi si erano allontanati a bordo della vettura condotta dalla donna, che li aveva attesi nelle immediate vicinanze.

Il 2 novembre M.G. e S.E., insieme a un altro pluripregiudicato residente a Torino, C.C. di 47 anni, erano già stati arrestati per la tentata rapina in una banca in via Salvo d’Acquisto. Prima del colpo i malviventi, ispirandosi alla serie tv “La casa di carta“, hanno deciso di chiamarsi “Il professore” e “Helsinki”. Così da non rilevare i loro nomi di battesimo.

I due uomini erano stati bloccati dalla polizia in prossimità della filiale bancaria e trovati in possesso di un’arma, risultata poi essere una fedele riproduzione di una pistola semiautomatica. Oltre che di un taglierino tipo “cutter”. La donna era stata, invece, rintracciata poco distante dalla banca, a bordo della sua auto.

A casa di C.R., sotto alcune piastrelle del pavimento, sono stati trovati 56 mila euro in banconote di vario taglio. Mentre nell’abitazione di S.E. gli agenti hanno recuperato 44 mila euro, custoditi in una cassetta di sicurezza.

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