(Adnkronos) – Le abitudini dei consumatori e le politiche pubbliche non continuative contribuiscono al rallentamento della transizione ecologica. Lo rileva il 36esimo Rapporto Italia di Eurispes. Nel 2023, poco più del 4% delle auto acquistate in Italia è elettrico. E nel 2022 risultavano installate poco più di 19mila colonnine per circa 170mila auto elettriche, ovvero un punto di ricarica ogni cinque vetture, di cui la maggior parte nel Nord Italia (Motus-E, 2023). Nel confronto europeo, l’Italia deteneva fino allo scorso anno il primato del minor numero di punti di ricarica per milione di abitanti.  Gli incentivi all’acquisto di autovetture per il 2023 e il 2024 includono veicoli con diverse categorie di emissioni di CO2, da 0-20 d/km a 61-135 g/km, concessi sia con rottamazione che senza rottamazione. Tali incentivi favoriscono l’ammodernamento del parco auto italiano, premiando la rottamazione di veicoli inquinanti. Tuttavia, la concessione di incentivi anche senza rottamazione determina un incremento del parco auto italiano in termini numerici, rallentando la transizione ecologica.  Inoltre, sebbene siano aumentate le immatricolazioni di auto elettriche tra il 2022 e il 2023, è stata assai sostenuta anche la crescita di autovetture a benzina. Il tasso di rottamazione del 2022 indica che ogni 100 auto acquistate ne sono state radiate circa 90 (Automobile Club Italia, 2024). Infine, rileva il rapporto, l’Italia ha un rapporto auto in circolazione per numero di abitanti estremamente alto: nel 2021 le auto in circolazione erano 672 ogni mille abitanti (Eurostat, 2024).   —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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