In una piccola cittadina della provincia torinese è stato inaugurato oggi il primo spazio pubblico in Piemonte dedicato a Sergio Ramelli, giovane studente milanese ucciso nel 1975 per le sue idee politiche. Un gesto simbolico, ma profondamente significativo, che arriva esattamente nel giorno in cui Ramelli avrebbe compiuto 68 anni.

Chi era Sergio Ramelli e perché è stato ricordato a Verolengo

Ramelli, militante del Fronte della Gioventù, fu aggredito brutalmente a 18 anni sotto casa sua da un commando di Avanguardia Operaia, e morì dopo settimane di agonia. La sua vicenda è diventata, negli anni, emblema della violenza politica degli anni di piombo.

La cerimonia di inaugurazione: parole e presenze istituzionali

All’inaugurazione erano presenti figure istituzionali e politiche, tra cui la sindaca Rosanna Giachello, il suo assistente Domenico Giraulo, e l’onorevole Paola Frassinetti, sottosegretaria all’Istruzione e amica personale di Sergio Ramelli.

Durante la cerimonia è stato letto anche un messaggio del Presidente del Senato Ignazio La Russa, che ha voluto sottolineare l’importanza del ricordo e della libertà di espressione.

Con questo gesto vogliamo rappresentare la libertà di pensiero, sancita dalla nostra Costituzione, e lanciare un messaggio forte contro ogni forma di violenza“, ha dichiarato la sindaca Giachello, rivolgendosi in particolare alle nuove generazioni.

Un’iniziativa nata dal basso

A proporre l’intitolazione del giardino è stato Domenico Giraulo, che ha ricordato il giovane Ramelli con parole sentite:

Il sacrificio di Sergio e dei tanti giovani assassinati per le proprie idee non sarà mai dimenticato. Come verolenghese, oggi sento l’orgoglio di poter dare un segnale di memoria e giustizia.”

Presenti anche esponenti locali come il consigliere regionale Roberto Ravello, Matteo Rossino dell’associazione culturale Ardea, e i consiglieri comunali di Rivoli Valerio Calosso e Federico Depetris.

Un precedente storico in Piemonte

Curiosità: fino a oggi nessuna città piemontese aveva mai intitolato uno spazio pubblico a Sergio Ramelli, sebbene la sua figura sia stata al centro di numerosi dibattiti culturali e politici a livello nazionale. Verolengo, con questo gesto, diventa quindi la prima realtà a rompere il silenzio su una pagina drammatica della nostra storia recente.

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