(Adnkronos) – E' arrivato oggi il sesto mandato alla presidenza dell'Abi per Antonio Patuelli, alla guida dell'associazione bancaria dal 31 gennaio del 2013, quando prese il posto di Giuseppe Mussari, dimissionario pochi giorni prima a causa degli scandali legati a Mps. Al termine dei due mandati previsti dalle regole dell'associazione, venne modificato lo statuto per permettergli un terzo per il biennio 2018-2020, in considerazione del fatto che il primo era stato una sostituzione in corsa, terminata a luglio 2014, quindi un lasso di tempo inferiore a quanto previsto. Per garantire la continuità di un lavoro, apprezzato dai membri dell'Abi e, soprattutto, convincente e funzionale in un periodo molto difficile per gli istituti bancari, travolti dalle crisi e interessati dai fallimenti, il comitato esecutivo dell'associazione modificò a inizio 2020 nuovamente lo statuto, così da 'concedere' la possibilità a Patuelli di essere incaricato per un quarto mandato, sempre biennale e con scadenza al 2022. Anche al termine di quest'ultimo e sempre per acclamazione come i precedenti, il presidente venne riconfermato alla guida dell'Abi per una quinta volta, arrivando fino a oggi, giorno dell'annuncio del suo sesto incarico, che verrà poi confermato dai soci nel corso dell'assemblea di luglio. Classe 1951, nato a Bologna e presidente della Cassa di Ravenna da maggio 1995, è stato tra l'altro impegnato politicamente per molti anni. Deputato della IX legislatura (1983-1987) e della XI legislatura (1992-1994) per il Partito Liberale Italiano nella circoscrizione dell'Emilia Romagna, collegio di Bologna, ha anche ricoperto la carica di sottosegretario alla Difesa dal 7 maggio 1993 al 9 maggio 1994 per l'allora governo Ciampi. Laureato in Giurisprudenza all'Università di Firenze nel 1975, è entrato in Abi nel 1998, ricoprendo la carica di vicepresidente nei bienni 2002-2004 e 2006-2008 e di vicepresidente vicario nel biennio 2010-2012. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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