Da un allarme per possibile spaccio arriva l’irruzione della polizia, che scopre però che il 44enne del Benin aveva un vero e proprio “bazar” di lusso illegale.

L’unità cinofila ha fiutato la marijuana all’interno dell’appartenamento, i poliziotti hanno aperto la porta di casa e l’uomo è apparso agitato tanto da portare gli agenti a una perquisizione approfondita fino a trovare, nascoste sotto al letto, valigie con 37 paia di scarpe costose, 200 abiti di marca, occhiali griffati, Iphone e X–box. C’erano anche culle e seggiolini per neonati con tanto di cartellino appeso. Non solo, anche molte bottiglie di vini pregiati. Tutto illegale e proveniente da ricettazione.

L’uomo aveva precedenti per tratta di schiavi, associazione a delinquere e immigrazione clandestina ma non solo: i documenti erano contraffatti. Arrestato? No, è stato denunciato in stato di libertà per commercio di prodotti con segni falsi e ricettazione.

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