Nella Zona Nord di Torino, ovvero nei quartieri ancora scoperti delle Circoscrizioni 6 e 7, ad agosto saranno introdotte in via sperimentale le Ecoisole. L’Ecoisola nasce come alternativa alla raccolta porta a porta. Per ridurre i costi di trasporto attraverso sistemi di telelettura a distanza e minimizzazione delle operazioni di ritiro. E’ un’isola ecologica informatizzata, autonoma e autosufficiente. In grado di tracciare in maniera puntuale e completa tutto il conferito.

E’ purtroppo sotto gli occhi di tutti il malfunzionamento di tale sistema. Nei quartieri, ad esempio, di San Salvario e San Donato moltissimi rifiuti, anziché essere inseriti attraverso l’utilizzo di una tessera/badge nelle ecoisole, vengono abbandonati a lato. O nei loro dintorni, offrendo così uno spettacolo a dir poco indecoroso.

Ecoisole a Torino, i problemi dei quartieri che le stanno sperimentando

Uno dei problemi rilevati, infatti, consiste proprio nel non riuscire a fornire a tutti le tessere che permettono l’utilizzo di tale sistema. La presenza di molti cittadini irregolari, nelle circoscrizioni 6 e 7 dove dovrebbe partire la sperimentazione, non sarebbero quindi raggiunti da tale dispositivo. Potrebbe portare a riproporre così la drammatica situazione che si sta verificando proprio in San Salvario e in San Donato.

Il Capogruppo del Gruppo Consiliare di Forza Italia Raffaele Petrarulo ha presentato una proposta di mozione perchè si intervenga nella programmazione dell’installazione delle ecoisole. Proponendo ad Amiat di posizionare, in tale parte del territorio, anche dei dispositivi sempre aperti. Affinché tutti possano usufruirne e non si ripresentino situazioni di discariche a cielo aperto.

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