(Adnkronos) – Nel rapporto con gli alunni prevalgono il rispetto (riscontrato “sempre” e “spesso” nell’88,5% dei casi), attenzione e partecipazione (83,4%), i ragazzi mostrano inoltre motivazione e desiderio di apprendere (75,4%), fiducia nei confronti dei docenti (88,7%) e desiderio di esplorare, scoprire e innovare (69%). E' quanto emerge dal 2° Rapporto Nazionale sulla scuola e l'università dell'Eurispes. Sono molte anche le richieste di aiuto che arrivano “spesso” e “sempre” ai docenti (53,4%). Meno frequenti, ma presenti, ostilità (5,3%), disinteresse (11,9%), aggressività (5,4%). Nel passaggio dalla scuola primaria alla secondaria di primo grado calano soprattutto la motivazione e il desiderio di apprendere (dall’81,6% al 57,9%) insieme desiderio di esplorare, scoprire, innovare (dal 76,3% al 48,3%) e aumenta il disinteresse riscontrato “spesso” o “sempre” nel 8,3% dei bambini e nel 22,2% dei ragazzi.  Nel rapporto insegnanti-genitori oltre tre quarti degli insegnanti ha riscontrato spesso (67%) o sempre (9,7%) fiducia da parte dei genitori, a fronte di un 22,4% che la rileva solo qualche volta. In generale i genitori sono propensi a collaborare con i docenti (solo lo 0,8% non lo fa mai), d’altra parte per un terzo dei docenti i genitori si sono dimostrati collaborativi solo qualche volta (32,9%). Oltre la metà (54,5%) ha sperimentato, almeno in alcune occasioni, ingerenze dei genitori nelle sue scelte relative ai metodi e ai contenuti dell’insegnamento, il 12,2% addirittura spesso, il 2% sempre; solo al 31,3% non è mai capitato. Quasi la metà (49,1%) si è sentito contestare qualche volta voti/giudizi dai famigliari degli alunni; per il 6,1% ciò avviene di frequente, al 44,8% non è mai accaduto. Per quanto riguarda le misure disciplinari, il 49,8% degli insegnanti non ha mai ricevuto contestazioni, ma al 43,6% di essi è capitato almeno qualche volta e al 6,6% con frequenza. Al 16% dei docenti è successo di ricevere in alcune occasioni minacce da parte dei genitori degli alunni. Gli episodi di vera e propria violenza da parte di genitori hanno riguardato almeno 1 docente su 10 (qualche volta 12,8%; spesso 1%, sempre 0,3%). Ben un insegnante su 5 ha assistito almeno qualche volta a comportamenti violenti dei bambini/ragazzi ai danni del personale docente, mentre quasi uno su dieci ha ricevuto minacce. Il bullismo si conferma, purtroppo, una condotta deviante decisamente frequente: solo il 18% degli insegnanti non vi ha mai assistito: il 73,9% qualche volta, il 7,7% spesso, lo 0,4% sempre. Risultati simili si registrano per quanto concerne le difficoltà di integrazione degli alunni stranieri, che solo il 18,5% non ha mai riscontrato, mentre al 63% è capitato qualche volta, al 16,9% spesso, all’1,6% sempre. Testimonianze circa le difficoltà di integrazione degli alunni diversamente abili vengono fornite da oltre tre quarti del campione. Se il 23,1% non ne ha mai rilevate, al 62,2% è capitato qualche volta, al 13,8% spesso, all’1% sempre.  Quasi la metà degli insegnanti riferisce casi di furto nella struttura scolastica, il 41,6% qualche volta, il 2,8% spesso, lo 0,1% sempre. Più frequenti risultano i danneggiamenti, riscontrati qualche volta dal 57,2% dei docenti, spesso dal 3,8%, sempre dallo 0,2%, mai dal 38,8%.Nelle Isole è leggermente superiore alla media la quota di docenti che non ha mai riscontrato episodi di bullismo nella propria esperienza (22,2%, a fronte del 16,1% del Nord-Ovest). Al Sud risultano meno frequenti della media le difficoltà di integrazione degli alunni diversamente abili (il 29,3% dei docenti non ne ha mai sperimentate). Le difficoltà di integrazione degli alunni stranieri sono più evidenti al Nord-Ovest (il 13,2% dei docenti non le ha mai riscontrate), al Nord-Est (16,9%) e al Centro (14,9%) rispetto al dato del Sud e delle Isole (rispettivamente il 28,3% e il 27,4%). —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Rispondi