(Adnkronos) – I pazienti oncologici "non sempre sono consapevoli dell'importanza della vaccinazione. Molti, pur essendo in condizione di fragilità, non parlano di vaccini con il proprio specialista che deve sempre consigliare tutte le vaccinazioni: antinfluenzale, Herpes zoster, anti-pneumococco e il vaccino contro l'Rsv, il virus sinciziale respiratorio. Questi ultimi due per scongiurare polmoniti importanti, anche mortali nei soggetti fragili". Lo ha detto Giuseppe Tonini, professore ordinario di Oncologia medica e direttore Uoc di Oncologia medica presso il Policlinico universitario Campus Bio-Medico di Roma, in occasione del convegno 'La protezione vaccinale nei pazienti fragili e a rischio. Focus sui pazienti oncologici', oggi al ministero della Salute. "Molti pazienti non affrontano l'argomento con il proprio specialista. Ma sicuramente le nostre associazioni di volontariato, le società scientifiche o la stessa Lega italiana per la lotta ai tumori – ha sottolineato Tonini, che nella Lilt è coordinatore del comitato scientifico – stanno lavorando molto sull'informazione, arma fondamentale per fare capire che il paziente vaccinato è più in sicurezza e ha meno complicanze". E proprio la Lilt, ha concluso l'oncologo, "sta realizzando una campagna promozionale per aiutare chi ha avuto esperienza di tumori: il punto importante è la riabilitazione e cercare di mettere in sicurezza i pazienti e le loro famiglie. Facciamo corsi per caregiver e per tutti coloro che rinunciano al proprio lavoro per stare vicino e assistere un familiare malato". —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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