Pomeriggio infuocato alla Camera dei Deputati, dove si esaminava il decreto Giustizia.
L’onorevole Vittorio Sgarbi nel discorso fatto ha affermato, citando Cossiga, che l’associazione dei magistrati è un’organizzazione mafiosa. Dopo queste parole i parlamentari di PD e M5S su tutti, hanno dato in escandescenza inveendo contro Sgarbi, che a sua volta (non è la prima) non le ha mandate a dire ai suoi colleghi.

La presidente della Camera di turno Mara Carfagna si accoda ai deputati giallofucsia e chiede l’allontanamento del critico d’arte più famoso d’Italia, trovando un rifiuto da parte sua.
Rifiutandosi di abbandonare l’aula, si assiste ad una scena da Parlamento del quarto mondo, con la Carfagna che ordina ai commessi di portarlo via in qualsiasi modo, e infatti viene letteralmente trascinato via, come se fosse un delinquente.

La presidente della commissione Giustizia della Camera Businarolo afferma che: “non è la prima volta che l’on. Sgarbi insulta i colleghi, massima solidarietà a Mara Carfagna e Giusi Bartolozzi a cui sono state rivolte offese gravissime”.

Sgarbi sui social “Io non appartengo alla categoria dei pavidi, dei vigliacchi, dei tornacontisti. Dico quel che penso. E ci metto sempre la faccia. Sto in Parlamento a testa alta.
Chi oggi mi attacca ignobilmente è solo perché ricordo loro cosa sono, cosa sono stati, come hanno ottenuto quei posti e come verranno ricordati. Ricordatevene pure voi”.

Rispondi