Gli ultimi bollettini della Regione Piemonte danno quasi per scontato il passaggio in zona arancione, a partire da lunedì 17 gennaio 2022.

Oltre all’incidenza superiore ai 150 casi per 100mila abitanti, si stanno riempiendo, a detta della regione, sia i reparti ordinari che le rianimazioni degli ospedali. Gli ultimi tassi registrati sono rispettivamente del 32,8% e del 23,6%. Oltre la soglia per il passaggio dall’attuale zona gialla a quella arancione.

Le restrizioni sostanzialmente non riguarderanno chi possiede il super green pass. Ovvero sia chi si è sottoposto alla vaccinazione, sia chi è guarito dal covid. La discriminante sarà soprattutto nei confronti di chi ha scelto di non vaccinarsi e non ha contratto il virus.

C’è chiaramente l’obbligo di mascherina anche all’aperto e di quelle Ffp2 per prendere i mezzi pubblici.
Con il semplice green pass base, ottenibile con il tampone negativo e valido due giorni, non si potrà entrare nei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi. Eccetto alimentari, edicole, librerie, farmacie, tabacchi. Saranno vietati anche l’effettuazione di corsi di formazione in presenza e la pratica di sport di contatto all’aperto (ad esempio non si potrà giocare né a calcio né a calcetto).

Chi non ha nemmeno il green pass base non potrà nemmeno spostarsi dal proprio comune di residenza. O meglio, solo per motivi di lavoro, grave necessità, salute o per servizi non sospesi ma non disponibili nel proprio comune. In caso di controllo dovranno produrre un’autocertificazione.

Restano consentiti, invece, gli spostamenti fra comuni di massimo 5mila abitanti, verso altri comuni entro i 30 km, eccetto il capoluogo di provincia.

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