Dopo la grande manifestazione di Milano nello scorso Maggio, anche Torino oggi è scesa in campo a difesa della famiglia e della libertà d’espressione. E’ la tappa del tour di #RestiamoLiberi, ideato da Pro Vita e Famiglia onlus, per chiedere lo stop al ddl Zan.

Un grande bandierone di 600mq segue la protesta nelle varie città. Tra i partecipanti, alcuni volti politici di Fratelli d’Italia e i volontari di Torino Tricolore, associazione “sovranista” torinese. Che nel lungo post su facebook ha spiegato così la propria adesione: “Le scelte amorose devono essere libere? Certo. Ma anche il pensiero deve rimanere libero”.

La piazza di Torino contro il Ddl Zan

“Questo decreto legge è un attacco al libero pensiero, è una falsa esigenza che fingono sia necessaria per vivere meglio” attacca nella nota il movimento. “È una follia liberticida in un mondo che ha già saputo fare i conti col passato e già condanna eventuali violenze. A prescindere dal sesso, genere o altre differenziazioni che fanno comodo solo a ci le propone. La legge tutela già tutti“.

In ultimo l’affondo contro l’utero in affitto “il ddl zan è un lasciapassare per uteri in affitto da parte di ricconi a donne povere. È uno strumento di propaganda per coprire con diritti civili le mancanze di diritti sociali”.

Articolo precedente“Indossare la mascherina”, autista aggredito da 10 giovani
Articolo successivoVariante Delta, in Piemonte otto casi accertati
Giornale indipendente di Torino.

Rispondi