Ancora Baby Gang al centro della cronaca. Quattro giovani residenti nel vercellese sono stati denunciati per possesso di coltelli, pugnali, un machete di grosse dimensioni, un revolver ad aria compressa. Sequestrata anche una carabina calibro 9, detenuta illegalmente con tanto di munizioni.
I denunciati erano residenti tra Santhià, Alice Castello e Cavaglià.

I soggetti erano parte di una banda di una decina di ragazzi, per lo più stranieri, protagonisti di un video girato in un condominio di Santhià. In cui alcuni di loro, incappucciati, impugnano pistole, banconote e bustine di stupefacente.

Nelle liriche delle canzoni usate come sottofondo ai video si fanno chiari riferimenti al disagio sociale che si vive in un condominio popolare malfamato. Nonché ad una forte insofferenza verso l’operato delle forze dell’ordine.

Nelle loro abitazioni i carabinieri hanno trovato e sequestrato anche alcuni passamontagna. E il testo di una canzone con frasi contenenti sentimenti di rancore verso polizia e carabinieri

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