Dopo quasi 3 mesi di chiusura i musei in zona gialla sono pronti a riaccogliere il pubblico, per lo meno nei giorni feriali (il week end è per ora off limits).

L’Egizio riapre lunedì con un regalo a torinesi e visitatori: l’ingresso sarà gratuito per una settimana, fino al 5 febbraio. Un modo per celebrare un primo passo verso la normalità.  Obbligo di prenotazione on-line. L’orario di apertura osservato sarà quello ordinario. Il lunedì dalle 9 alle 14 e dal martedì al venerdì dalle 9 alle 18.30, con ultimo ingresso un’ora prima della chiusura.

Zona gialla e musei, riapre anche la Reggia di Venaria

Anche la Reggia di Venaria apre da lunedì a venerdì, con tariffe agevolate (Dalle 10 alle 17). Si potranno ammirare il percorso del piano nobile e la mostra di Paolo Pellegrin, mentre l’ingresso ai Giardini è al prezzo simbolico di 1 euro.

Accademia Albertina

Porte aperte da dopodomani anche all’Accademia Albertina, che accoglie i visitatori fino a venerdì, dalle 10 alle 18, con la collezione permanente e la mostra di Carlo Giuliano. (Nel pomeriggio, dalle 14 alle 18, si può visitare  anche “Barovero, Mondazzi Preverino: dalla materia all’opera”, l’esposizione allestita nella Rotonda Talucchi).

Museo Accorsi-Ometto

Martedì è la volta del Museo Accorsi-Ometto. Ripropone “Cronache dell’800”, rassegna dedicata al pittore Carlo Bossoli e alla fotografia del suo tempo (fino a venerdì, 10-18).

Torino Musei, con la Gam, Palazzo Madama e il Mao

Mercoledì riparte la Fondazione Torino Musei, con la Gam, Palazzo Madama e il Mao. I tre musei saranno aperti  il mercoledì e giovedì dalle 11 alle 19 e il venerdì dalle 11 alle 20, con orari prolungati dunque per venire incontro alle esigenze di chi lavora, magari in smart working. Tra le novità, alla Gam si potrà vedere la rassegna “Photo Action per Torino 2020”, allestita da tempo, a Palazzo Madama una nuova esposizione di antichi reliquiari.

Castello di Rivoli

Anche il Castello di Rivoli accoglierà  i visitatori. Il giovedì e il venerdì dalle 11 alle 20: in attesa di prolungare l’apertura fino alla domenica, appena si potrà.

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