Chiara Appendino è intervenuta a “L’aria che tira” su La7 e ha “aperto” le possibilità a una ricandidatura, specificando che vorrebbe allargare il “fronte”. Apriti cielo! Per tutta la giornata si sono succedute dichiarazioni di tutte le forze politiche contrarie ad un appoggio alla sua persona.

Inutile spiegare che non parliamo del centrodestra, opposizione da sempre in città. Ma l’ironia deriva dal fatto che siano i suoi stessi alleati di governo a chiuderle la porta in faccia. Dal PD a Italia viva fino ai moderati sono scappati appena si è aperta la porta.
I moderati hanno usato l’espressione più ironica ma anche più chiara “è un invito ad un ballo sul Titanic”, mentre il PD contesta troppe delle scelte fatte dalla Chiara cittadina.

Ma come, Di Maio e Zingaretti vanno a braccetto e qua a Torino nessuno vuole il Movimento 5 Stelle? O è solamente Appendino a essere reputata incapace? Certo, le dinamiche politiche locali sono differenti da quelle nazionali. Ma qualcosa non torna lo stesso, poichè Torino è una grossa città italiana, non è un paesino in cui possono esserci dei piccoli leader capricciosi.

Probabilmente il discorso è più legato ai voti: Appendino i voti li ha presi – ormai 4 anni fa – soprattutto a sinistra. Togliendoli alla coalizione PD che quindi può prevedere di andare a vincere questa battaglia senza stare all’ombra di Chiara.
L’unica cosa certa è che Chiara Appendino piace solo più ai suoi “ultras” e a nessun’altro. Infatti i sondaggi per il M5S torinese sono terrificanti e in tantissimi si sono pentiti del voto precedente. Da qui l’apertura, probabilmente.

Una apertura, anche questa, che si è reputata fallimentare.

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