Non ha vita facile Uber in Italia. Tanti di noi ricorderanno le oceaniche proteste dei tassisti italiani contro la multinazionale, quando qualche anno fa sbarcò in Italia. Le proteste si conclusero con l’impossibilità di lavorare nel trasporto di persone sul territori e megli ultimi tempi uber si è re-inventata UberEats, dedicandosi al trasporto dei cibi. Ma ecco che iniziano gli ennesimi problemi legali, dove la multinazionale è sotto inchiesta.

Nel weekend, quindi, i carabinieri di Torino hanno “interrogato” una trentina di rider del food delivery, per acquisire informazioni sulle modalità di svolgimento del servizio e le forme di tutela garantite, sia sotto il profilo della sicurezza che sanitario.

L’indagine fa parte di una operazione più ampia effettuata dall’Arma in tutta Italia su un migliaio di ciclofattorini per raccogliere informazioni utili alle indagini in corso, delegate all’unità specializzata dell’Arma dalla procura di Milano, sulla gestione del rapporto di lavoro da parte delle piattaforme di food delivery, dopo il commissariamento di Uber Italy.

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