Ennesimo caso a Torino di violenza nei confronti di un’autista del servizio trasporto pubblico della città. A farne le spese questa volta una conducente GTT scaraventata fuori dal l’autobus da uno straniero di 30 anni che viaggiava senza mascherina sulla linea 18.

Lei si chiama Lena Conta, da 12 anni guida gli autobus ed è stata spinta e sbattuta con violenza sulla ringhiera della fermata Donizetti, in via Madama Cristina intorno alle 13,45 di ieri, mentre il pullman era in direzione Caio Mario. Era stata un’altra passeggera a segnalare la violazione della norma sulle mascherine, chiedendo l’intervento dell’autista. Da lì, la furia del 30enne, ha procurato alla conducente stessa contusioni a braccia e gambe costringendola al ricovero al Mauriziano.

Le dichiarazioni di Lena sono eloquenti


“Si è avvicinata una signora sui 50 anni segnalandomi che in fondo all’autobus delle persone si stavano accapigliando, perché uno di loro era senza mascherina. Inizialmente ho preso tempo, cercando di capire quanto grave fosse la situazione. Ero sola, con me non c’erano altri colleghi. Quella donna insisteva e ha anche criticato la nostra categoria. Se non fossi intervenuta, avrebbe sicuramente fatto una segnalazione su di me”. Racconta così i momenti concitati: “gli ho chiesto di mettere la mascherina e lui mi ha risposto così”: “la metto quando voglio e quando te ne vai”. “Di rimando, gli ho spiegato che se non l’avesse indossata doveva scendere dall’autobus. In quel momento mi ha aggredita. Mi ero voltata un attimo, in quell’istante l’uomo mi ha preso e spinto violentemente fuori dall’autobus. Sono finita sulla ringhiera: un colpo fortissimo. Ho perso l’equilibrio e mi sono coperta la testa perché temevo di finire per terra. L’aggressore e la donna che aveva insistito perché intervenissi si sono allontanati. A chiamare la polizia è stata un’automobilista che si trovava dietro al pullman. Ha visto la scena ed è intervenuta. Gli altri passeggeri si sono innervositi perché la corsa non ripartiva. Hanno sbattuto fuori un altro che era senza mascherina. Il clima sui mezzi è questo: la gente è una bomba a orologeria“.

La sicurezza sui bus è ormai diventata una priorità. Troppi casi in questi giorni, di violenza nei confronti dei dipendenti della Gtt. La linea 18 così come la linea 4, sono continuamente da troppi anni ormai in preda a micro criminalità e violenza. E non è un caso che siano le principali linee frequentate maggiormente da stranieri irregolari.

Rispondi