E’ di circa 52 anni di carcere la somma delle condanne inflitte dal gup Alfredo Toppino oggi in tribunale a Torino. Ai ventuno imputati del processo per l’assalto ai negozi del centro storico avvenuto il 26 ottobre 2020. Nel corso di una manifestazione contro le politiche del governo in materia di emergenza sanitaria.

La procura ne aveva chieste per oltre 85 anni, ma l’accusa di devastazione e saccheggio è caduta. In ogni caso tutti gli imputati sono stati riconosciuti colpevoli e non ci sono state assoluzioni.

La pena più alta è pari a tre anni e otto mesi; le due più basse sono a un anno e quattro mesi. Le altre sono comprese fra i due anni e i tre anni e sei mesi. Per otto imputati è stata dichiarata la perdita di efficacia delle misure cautelari ancora in vigore (in quattro casi gli arresti domiciliari, negli altri l’obbligo di dimora o di presentazione alla polizia giudiziaria). La sospensione condizionale della pena è stata concessa a chi è stato condannato fino a due anni di carcere. O, per i minori di 21 anni, fino a due anni e sei mesi.

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